giovedì 7 febbraio 2013
sabato 2 febbraio 2013
La chioma ribelle
Avvolta
in riflessi di luce...
Assorta
guarda la schiuma
che il mare
porta a riva.
Di lei
non puoi non notare
le forme del petto...
di lei
però noti
la chioma ribelle
che cade verso il basso
lambendo le spalle,
così come a terra
lei volge lo sguardo
assorta in pensieri
ancora d'altri tempi,
Appar in foto
nel mare africano...
Non puoi far altro
che guardarla
e pensare
a com'ella sia...
se solo potessi
averla innanzi.
Intanto osservi
e pensi ancora
che ci son donne,
come lei,
che valgono ancora
il tempo dell'immaginazione.
in riflessi di luce...
Assorta
guarda la schiuma
che il mare
porta a riva.
Di lei
non puoi non notare
le forme del petto...
di lei
però noti
la chioma ribelle
che cade verso il basso
lambendo le spalle,
così come a terra
lei volge lo sguardo
assorta in pensieri
ancora d'altri tempi,
Appar in foto
nel mare africano...
Non puoi far altro
che guardarla
e pensare
a com'ella sia...
se solo potessi
averla innanzi.
Intanto osservi
e pensi ancora
che ci son donne,
come lei,
che valgono ancora
il tempo dell'immaginazione.
S'aprirà sopra di me
S'aprirà sopra di me
L'ho vista entrare
dalla soglia socchiusa
della porta in legno,
lì nel pagliaio...
Steso
su un letto comodo,
di fieno .
Guardavo lei
avvolta
da un fascio di luce
che ne disegnava
l'esile figura...
I contorni
d'una sagoma bruna...
Un'ombra
verso di me...
Tre passi avanti
e quella luce
perde forza...
E' lei,
la luminosità...
E' lei,
bellissima...
Lascia cadere
la veste di lino bianco
e lascia goder
dei seni piccoli,
appuntiti,
del ventre
che apre in basso
la via al mondo
che s'aprirà
sopra di me...
L'ho vista entrare
dalla soglia socchiusa
della porta in legno,
lì nel pagliaio...
Steso
su un letto comodo,
di fieno .
Guardavo lei
avvolta
da un fascio di luce
che ne disegnava
l'esile figura...
I contorni
d'una sagoma bruna...
Un'ombra
verso di me...
Tre passi avanti
e quella luce
perde forza...
E' lei,
la luminosità...
E' lei,
bellissima...
Lascia cadere
la veste di lino bianco
e lascia goder
dei seni piccoli,
appuntiti,
del ventre
che apre in basso
la via al mondo
che s'aprirà
sopra di me...
venerdì 1 febbraio 2013
Il mondo delle fate
Il mondo delle fate
Con le mani leggere
solleticava la pelle,
che di brividi palpabili
spasimava.
Era donna
e che donna,
lei che di notte
respirandomi accanto
viveva
d'una parte di me.
Ed io non so dire
se fosse davvero
l'amore profondo...
... ma so dire
che di quel buio
notturno,
fatto d'ansimi a pelle
io mi sono nutrito
quasi fosse
l'unico al mondo.
Ho capito col tempo
che le favole vere
sono scritte
sui libri dei bimbi
e che a volte
l'animo adulto
mescola emozioni
e confonde
amore e piacere
Stretta a me
"Stretta a me"
Ti stringo
ai miei pensieri,
come il cielo
stringe a se
le nuvole candide
d'un giorno senza vento.
Come se dovessi
ancorare al cuore
quel che di te
ho paura
mi scappi via...
Sei il silenzio
intenso
d'un antro di valle
in cui s'ode
solo un fiume
che scorre tranquillo
e sobbalza sui sassi,
come i battiti
dell'amore infinito.
Diceva
una vecchia canzone
che son immense
le mie mani
su te...
Quelle note
parlavano a me
quand'ero bambino
ed ora le ricordo
guardandoti gli occhi grandi,
piccola mia.
Ti stringo
ai miei pensieri,
come il cielo
stringe a se
le nuvole candide
d'un giorno senza vento.
Come se dovessi
ancorare al cuore
quel che di te
ho paura
mi scappi via...
Sei il silenzio
intenso
d'un antro di valle
in cui s'ode
solo un fiume
che scorre tranquillo
e sobbalza sui sassi,
come i battiti
dell'amore infinito.
Diceva
una vecchia canzone
che son immense
le mie mani
su te...
Quelle note
parlavano a me
quand'ero bambino
ed ora le ricordo
guardandoti gli occhi grandi,
piccola mia.
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