sabato 30 marzo 2013

Levò lo sguardo

"Levò lo sguardo"

Levò lo sguardo
e dipinse l'aria
di chiaro azzurro.
Pareva
che osservasse il vuoto
ma era l'incanto
che guardava...
Sapeva
d'essere al centro
dell'obbiettivo,
dietro al quale
puntava l'occhio innamorato
del giovane amante...
Era d'una bellezza
che fermava
gli aliti di vento
ch'entravano dalla finestra.
Fermi
al punto tale
da non smuovere un capello.
Eppur ora
colui che scrive,
cerca di distoglier lo sguardo,
ma non riesce,
soggiogato
quanto il vento stesso.
Levò lo sguardo
e solo allora
tutto riprese a muoversi.

martedì 26 marzo 2013

Turbamenti d'uomo


Turbamenti d'uomo.

Al mio fianco
dormiva un angelo biondo,
era fatto di carne di donna,
era un sogno,
nella passione della notte.
Era lei
che ho spogliato piu' volte,
lei che non avea ali
ma faceva volare
gli istinti piu' maschi
che ho dentro di me.
D'ansimi e spasmi
s'impregnava il buio,
d'umido sudore
la seta del lenzuolo.
I suoi seni
rotondi e pieni,
le sue labbra
morbide e rosse,
il suo ventre
che lambiva
un curato disegno
di sesso di donna...
E il pensiero di lei,
che ancor'oggi m'appare
in forma d'angelo
che avea mani e non ali
che tutto carezzavan di me
col tocco d'una piuma.
Brividi nella notte
ricordando pensieri di ieri
che parte di me
trasforma
in sussulti di vita
che modellan la carne molle
in marmorea scultura fallica.

martedì 19 marzo 2013

Occhi neri



Occhi neri

...si alzò dal tavolo in legno di pino nero,
si rivolse al forestiero.  
Lo guardava parlandogli 
con piccoli occhi scuri, 
che il grezzo uomo dei monti  
fermò nella mente...

Lui dovette uscire, 
la legò ad un fatto di immagini  
e salutando se ne andò...

S'allontanava
pensando che l'avea già veduta,
sapendo che il caso
gliela avrebbe ripresentata...
...ed accadde 

e lui ripensò a quei piccoli occhi scuri
e a quel crine dorato.

sabato 16 marzo 2013

Specchio dell'anima


Specchio dell'anima

Mi perdo nei miei sguardi,
in mille pensieri
accesi come torce,
in una notte d'inverno
sulla montagna innevata.
Mi chiedo
se presto sarà tempo...
Se sarò uomo
per davvero...
Penso
che lo sarò
soltanto se avrò capito
d'esserlo sul serio.
Non basti
un visino d'angelo
a rispecchiar l'animo
d'un simil poeta
che traccia i versi
a spinte di bastone
e colpi di scure...
Si cerchi nei suoi occhi
lì è scritta...
la verità.

Riflessi nella notte

Riflessi nella notte

Ed ora verrà la notte
e tu sporgerai lo sguardo,
dalla finestra al buio.
Nel cielo
è alta una stella,
splende
d'una luce intensa.
Carezzerò il tuo viso
e ti terrò vicino,
ci stenderemo insieme
nel silenzio illuminato...
Quel bagliore
cos'è?
E' una stella
o il riflesso
di te...
...dei tuoi occhi.

La ragazza del ponte

La ragazza del ponte

...stava seduta lì
a godere dell'ultimo sole invernale,
ad ascoltare.
A pochi passi
un fiume scorreva
limpido sotto a un ponte...
Il vento sventolava
foglie e bandiere,
ma era lieve
e carezzava dolce
le guance di lei
che ascoltava...
Cosa sentisse
nessuno poteva capire
e nessuno potrà mai...
Era disegnata
sulla tela
di un pittore
che non dipingeva immagini,
ma parole...
L'artista
non poteva saper
di qual colore
ella avrebbe voluto esser dipinta...
Provò ad abbozzar
diverse pennellate,
ma come detto
egli non dipingeva
ma stendea parole
e forse cadde in fallo
al giudizio di lei ...
E venne il tempo
d'incrociar gli sguardi
e lui ne fu rapito,
ma impegnato
nel suo menzionar cose
non fu galante
e forse perse l'occasione
di goder di tempo ampio
per ammirarne gli occhi...
Fu un solo attimo
l'incontro degli sguardi
ed egli incatenò
il momento
nella prigione dei ricordi...
Eh sì,
perchè il tempo passò
e rimasero sol quelli,
poichè la bella del ponte
egli non la rivide piu'
e rimpianse quel suo esser parlatore
che un poco parlava piano
ed un pò aggrediva l'aria
con toni possenti...
Chissà
se la ragazza del ponte
avrà apprezzato veramente
quell'artista di strada
che altro non era
che uomo come tanti,
eppur non come gli altri...?
Egli la pensò
molte altre volte,
incontrando nei pensieri
quello sguardo,
quel biondo crine dorato,
che ogni notte,
guardando
un cielo di stelle
vedea riflesso
nel vetro della camera sul monte...
Eh sì,
il pittore della montagna
è colui che dipinge le emozioni
negli occhi
di chi ascolta,
ma non sa trovar altro
che un ricordo imprigionato
d'un incontro
mai scordato...
Poi egli andò
e sperò,
in cuor suo,
d'aver lasciato almeno
il pensier sereno
di chi disegnò
un mattino
di un caldo fine inverno,
che fuggìa impotente
al giunger di primavera.
Questa è la storia
d'un gioco di sguardi,
stampato sopra i versi
e portato ormai lontano
dal soffio del vento,
che vide una rosa
piantata ai piedi d'un cipresso
e decise di portarla con se...chissà...?
Forse sulle onde del fiume.
Questa è la storia
del pittore parlante
della montagna
e della ragazza del ponte.

Di sole e d'azzurro

Di sole e d'azzurro

Sullo sfondo
si perdono i cipressi,
in un quadro
che par fotografia...
Prospettiva
d'un immagine solare,
d'una donna
che accieca il sole
col brillare dei suoi occhi ...
Sono celesti
come un mar del nord
e limpidi
come quando esso è calmo...
Attendono il raggio di luce
che scende dal cielo
e riflettono
verso chi guarda
la sua anima solare...
E' bella
che ferma il fiato,
elegante
nei jeans casual,
il che fa pensar
alla semplicità,
che non ha bisogno
di pizzi
o trasparenze
per attirar gli sguardi.
Riguardo quell'immagine
e vedo
in bianco e nero,
un film romano
dei tempi di Toni Renis,
quando la bellezza
d'una ragazza
su di un muretto,
superava
le note splendide
d'una canzone d'autore
in sottofondo...
Di sole e d'azzurro
è cosparsa,
gentile
eleganza
di femmina del nord.

domenica 3 marzo 2013

Intensa

"Intensa"


Protende la mano allontanando sguardi indiscretidallo sguardo intenso. Di rara eleganza brillar dalle scure pupille il fascino attira ciò che vorrebbe fermare col gesto che respinge...E' bionda eleganza,è statuaria modellaa portar ciondolo argenteo.E' di nero vestitaa lasciar visibile la sola spalla...Ma forse tanto bastaa catturar impreviste attenzionidi chi sa vederela beltà naturaledi donna dal crine doratoe dal far seducente.