sabato 27 aprile 2013

Di vigor fiero e d'occhi penetranti

Di vigor fiero e d'occhi penetranti

E quando cadde il panno
egli rimase
a torso nudo.
E di vigor fiero
visse momenti
d'aria a pelle,
con brividi
da far rassodar le carni.
E lei
che lo guardava
s'avvicino'...
E si lascio'
passar le dita
da spalle a petto
da ventre teso ad inguine,
come se la carezza
in punta d'unghia
fosse goccia d'acqua
fatta scivolare lenta.
E fu l'attimo che seguì
che trovo'
il sussulto del mattino,
quando il vigor fiero,
di sol petto non è...
E arrivarono i baci languidi
sulle linee
del corpo maschio...
e venne tempo
di far l'amore.