martedì 25 dicembre 2012

Il sentiero dell'infinito


Il sentiero dell'infinito
Sai sempre 
che la strada è in salita , 
ma dove lo sguardo si perde, 
la mente è pervasa dal dubbio 
che oltre, vi sia l'infinito, 
che il sentiero si fermi...

lunedì 24 dicembre 2012

Amante notte, madre montagna...Il camminatore.

"Amante notte, madre montagna"

Ho atteso
che venisse giorno,
poichè il buio
voleva essermi d'aiuto.
La notte
m'ha visto stanco
e cullandomi
sul suo seno
m'ha ristorato
di forze nuove.
Sarei ora capace
di risalire la montagna,
vorrei esser già partito
ma dovevo ringraziare...
Tornerà
presto, l'oscurità...
...io forse non dormirò,
perchè è mia storia
che il buio,
le stelle,
e sì lei...la notte,
è fatta er scriver
o per far l'amore.
So ch'io
sarò pronto, allora...
Come adesso
parto
per camminare
sui sentieri
di madre montagna.

"Tronco solido, corteccia dura"

"Tronco solido, corteccia dura"
 
Non temete
l'uomo in rosso
che sorride,
ha altre cose da pensare
che far la guerra
col mondo...
Io sorrido,
...
guardate alle mie spalle...
sono nato
in mezzo alle montagne...
Ho vissuto...
...corso molto,
camminato ad ogni età...
Oggi ho un tronco solido,
la corteccia resistente
e come ogni arbusto
selvatico,
ho visto passarmi innanzi,
tempo e cose
pioggia e vento,
che mi hanno reso ciò che sono.
Potete rinunciare
al sol pensier
d'abbattermi.
Vi sto sorridendo
fissandovi in volto,
perchè sol se voglio io,
mi arrendo...
Lo sport,
la vita,
mi ha insegnato a resistere
e con tenacia ad arrivare.

giovedì 20 dicembre 2012

Penetranti baci


"Penetranti baci"

 

Prese il suo viso

tra le mani piccole,

era la prima volta

che carezzava un volto

irruvidito

da una barba sfatta...

Non capiva

cosa di lui l'attraesse cosi' tanto

ma sentiva che lo voleva.

Lui

la lascio' fare

beatamente emozionato

da quella dolcezza virginale...

Era da tempo

che non provava

quell'emozione diversa...

Lui che era uomo per tutte,

fisicato tentatore

di calde cortigiane,

dai desideri primordiali...

Passarono pochi istanti

e la guardo'

negli occhi verde mare...

La giovane

stava cadendo,

rapita dallo sguardo tenebroso,

di quell'uomo forte

e taciturno,

nato per fare i fatti,

per accontentar la femmina...

La piccola mano

scese lungo il petto muscoloso

e si poggio',

palmo aperto

sul maschil seno di destra...

Cadere fu un attimo,

lei non pote'

che chiderglielo...

E lui

qualche istante dopo

avvinghiandosi,

la fece girar di spalle

cingendola tra i muscoli

delle possenti braccia

e l'accompagno'

spalle al pavimento caldo,

che emanava ancora

l'inebriante fragranza

mista d'odor d'acacia

e di resina verniciata...

Si sbottono'

e glielo diede ,

col solito vigoroso ardore...

E voi

che ora leggete,

cambiate il canal

dei sogni fantasiosi...

Poiche'

l'immaginar di verga penetrante,

e' da sostituir

con bacio appassionato...

Lei lo volle

e lui la bacio'.

"Sapore di lei"


"Sapore di lei"

 

Le bacio'

il dorso del piede,

trattenendo la caviglia

strettamente.

Le passo'

le labbra sulle dita

mordendole una da una,

dolcemente.

Risali' la pelle

della gamba depilata

e giunse al ginocchio...

Li',

la sollevo'

e si distese sotto la piega.

Seguito' a salire

risucchiando la carne tremula

della coscia rilassata.

E fu finalmente all'inguine...

Sollevo'

con tatto fine

il pizzo nero

della mutandina

ed estasiato se ne immerse...

Con movenze

confuse e convulse

si nutri' di lei...

Ella,

che non abituata

gioiva

urlando frasi sconvenienti,

venne presto al godere

ed esausta

apri' distese,

gambe e braccia

ancor tremolanti

di piacer vivo.

martedì 18 dicembre 2012

Il bagno del muratore

"Il bagno del muratore"

Quasi tracima
la vasca piena di schiuma,
quando entra in acqua
l'operaio stanco.

Distende gambe e braccia
poggiando la schiena
sull'orlo.
Profumo di pino silvestre
che si mischia
al salino sudore
del volgare manovale...
Sull'impalcatura
tutto il giorno
a torso nudo,
sfida l'altezza,
attira sguardi di femmina.
Ora è immobile,
non tende l'arcata addominale,
che è rilassata, appena visibile.
Dal canale
tra i pettorali,
scende una goccia,
che accarezza il petto e il ventre,
sino all'ombelico.
Con una mano
strizza la spugna fradicia,
stringendo il pugno
sopra il capo...
I capelli si lasciano domare,
l'occhio si chiude
e i muscoli prendon vigore,
ritraendosi rapidi
al solleticar dell'acqua.
S'apre la porta,
è la sua lei...
Si impregna il palmo
di sapone
e gli massaggia il petto,
mordendosi il labbro inferiore,
dal sottil piacere...
Ora la mano scende
premendo sul ventre marmorero...
Sott'acqua
v'è un qualcosa
che emerge poco a poco.
Prima che la man di lei,
impugni
l'emergente.,
egli con gesto rapido
e forza bruta ,
la prende.
Le afferra la vita
in mezzo al gomito piegato,
e se la porta
in quel tiepido,
schiumoso regno...
L'uomo è nudo,
la donna è vestita di se...
Bagnati,
godono il rilassamento,
mentre la stanza
s'allaga,
schiumata,
d'onde esondate.

lunedì 17 dicembre 2012

Tacciano i bigotti


"Tacciano i bigotti"

 

D'un massaggio

dolce  e vivo,

ella gioca avidamente

con la lingua impertinente.

...e il ragazzo

e' soggiogato,

da quel bacio soffocato...

Or si ben

 gia' si capisce

di qual cosa lui gioisce...

E la bocca

che s'adatta

mentre scivola assuefatta,

si contorce

e si ritrae...

Su di cosa l'hai capito?

E' si bella fantasia,

lo si faccia

e cosi' sia...

E taccia infin lettore

che con pura ipocrisia,

pensa all'atto qui' descritto

come fosse porcheria...

 

Il bacio soffocato


"Il bacio soffocato"

 

Il brivido caldo

d'un umido abbraccio...

Il giovane

non l'avea provato mai.

Quella notte,

in quella stanza,

s'incontro' con lei,

che volle fargli provar

il bacio soffocato...

Lo prese dolcemente

con mani giunte

e s' avvicino'... lenta.

Fu il tepor

d'un primo sospiro

a dar vigorosa vita

al carnoso oggetto,

del femminil piacere...

Lei fece capir

dai primi tocchi

che quel far

le piaceva,

ne avea d'idea

caldi e intrisi gli occhi...

Non era come altre,

col prezioso far

di Dea verginella...

Non era restia

al nobile abbracciar di bocca.

Chissa' poi

se per esse che rifiutano

sia egoismo

o paura dell'ignoto...?

Passera' il tempo

e saran come lei,

che di passion pura

avviluppa

il sesso eretto.

Incapaci di giocar,

amare e goder

d'un consistere perfetto.

Fosse forse

che poi l'uomo

non ritorna nulla indietro?

Candidi spasmi


"Candidi spasmi"

 

Di baci

che parton dal collo,

son figli

i brividi sulla pelle.

Di carezze

che esplorano il petto,

e' figlio

il fallo che s' erge.

Di colpi

di lingua sapiente,

si nutre

la pelle tesa.

Di spasmi

al tocco final di bocca,

s'anticipa

il librarsi masculo...

D'incanto...

...e' in aria

candida goccia.

domenica 16 dicembre 2012

Seduto su una nuvola


  1. "Seduto su una nuvola"

    Ho osservato le nuvole,
    correvano piu' rapide del vento,
    che s'illudeva di spingerle.
    Ho pensato a me
    ed ho pensato alla vita,
    riconoscendomi in quell'uomo
    seduto sulle nuvole...
    ...Ora io volo
    e non è il vento
    che mi spinge,
    è la vita che lo fa...
    Mentre guardavo in alto
    ho pensato che avrei scritto così...
    Ora lo ho scritto
    ed ancora una volta
    mi sono seduto su una nuvola
    ad aspettare d'esser letto...
    Ora mi lascio spingere
    e mi godo
    l'aria tra i capelli.
    Leggetemi,
    leggete...
    Forse un giorno
    qualcosa
    vi sarà piu' chiaro
    e qualcuno sarà entrato
    in punta di penna,
    dentro di voi.

La notte e l'eternità




La notte e l'eternità

"Una notte salirò in cielo,
mi guarderò intorno
e vedrò milioni di stelle....
Tra tutte fisserò la più luminosa......
sarà come guardarti negli occhi
Una notte sognerò...
che tu sia mia....
capirò che l'eternità
è solo un'attimo
da godere insieme" 

"E se la notte"


"E se la notte..."

...e se un giorno
decidessi di partire?
...se quel giorno...
volessi liberarmi...
Vorrei che fosse
verso la sera...
Poichè è l'oscurità
che rende liberi,
poichè la libertà
è nascosta nel buio
di noi stessi...
Ho preso la via della croce,
accompagnato dagli amici...
E' stato breve il passo,
ma intenso e pieno ...
La sua pienezza
è figlia delle nostre piccole storie...
Di chi è tornato bambino...
Di chi ha portato quassù
una parte di se a noi sconosciuta...
Di chi è venuto per riscoprire chi è...
Di chi...
e ancora...
di chi ancora...
E così
insieme,
abbiamo conquistato la notte...
Sotto un cielo
che nascondeva le stelle,
catturando i nostri pensieri
in volo...
E poi il focolare
tepore del fuoco
riscaldato dai nostri animi
in simbiosi pura...
E se la notte
ci avesse preso?
Allora il giorno
rimpiangerà
la nostra presenza...

sabato 15 dicembre 2012

Corpo di donna





"Corpo di donna"

"Ci son corpi di donna
scolpiti nell'eleganza.
Ti ci perdi sognando...

Ci son corpi di donna
esibiti e volgari.
Ti ci perdi,
ma finisce tutto lì."

I petali della rosa


  1. "I petali della rosa"

    Il ragazzo
    guardava estasiato
    di fronte
    al magico giardino...

    quasi fatato...
    Eh sì,
    la fata turchina
    lo avea coltivato...
    In mezzo
    al cespuglio curato,
    v'era una rosa...
    Il giovane
    non seppe resister...
    Profanò
    il luogo proibito,
    generato dal truce padre
    della fatina...
    Entrò nel cespuglio
    senza calpestarne la magìa...
    Si avvicinò dolcemente
    alla rosa...
    Disteso
    sul talamo naturale,
    avea di fronte agli occhi
    il fiore desiderato...
    La rosa, rosa...
    Con tocco lieve,
    carezzò l'esterno...
    Passo' piu' volte le dita,
    tra i petali,
    come plettro
    che pizzica le corde...
    La rosa si schiuse,
    mentre pollice e medio
    allargavano...
    Era rosa,
    come la carne...
    ...Era tenera carne.
    Da essa uscì qualcosa.
    Forse
    era goccia di rugiada.

La gente scopa


  1. "La gente scopa"

    ...e poi l'attirò a se,
    posandogli la mano
    dietro la nuca
    e le fece far mezzo giro...
    verso il suo corpo muscoloso
    e nudo.
    Era semidormiente,
    la bella
    adagiata sul morbido
    e persa in pensieri,
    ormai quasi sogno.
    La guardò,
    spiando la fessura
    che divide i seni,
    e abbondante tracimava
    dalla veste di seta.
    Non seppe resistere
    e vi si infilò...
    Lesta e furtiva,
    la mano,
    strizzava l'abbondanza...
    I suoi capezzoli
    ormai turgidi
    siglavano il risveglio,
    non voluto
    ma interessato ormai...
    Con le braccia
    premette la mano di lui,
    affinchè stringesse
    piu' forte ancora.
    L'uomo decise
    ed estrasse la mammella...
    Quale visione
    è piu' dolce
    eppur erotica,
    d'un solo seno
    scoperto?
    Fu inutile
    lottar col sonno,
    perchè presto,
    la mano di lei,
    stringeva piu' forte,
    nervosa,
    le dure virili virtu' ...
    E scandaloso non è...
    poiche' ogni giorno,
    ogni notte,
    in ogni casa del mondo,
    la gente fa all'amore,
    e sì...
    la gente scopa.

Baciami stupida

"Baciami stupida"

Dorme...
stesa sul talamo bianco, 
avvolta nella seta...

Entro,
la vedo.
Quasi del tutto denudata,
riposa,
beata tentatrice.
Dal corpo di lei
rimango pietrificato;
curvilinea beltà
che mi scalda l'animo.
Preso a guardare
le sue forme morbide...
Soggiogato,
ammirato...
spio le rotonde nudità.
Un biondo accecante,
le copre il viso...
Capelli lunghi,
adagiati sul cuscino
e posati sin sotto
il collo di lei.
Splendida...
L'ultima punta
del crine dorato,
indica lieve
il turgido capezzolo
dall'ampia aureola
dal colore
e profumo di rosa.
Il suo seno,
appena scoperto,
regale
e rivolto in alto,
è un'ampia rotonda forma.
Maggiorata tentazione...
Spingo lo sguardo oltre..
Il letto disfatto
le ha rubato
la lieve veste bianca...
colei che non c'è più,
che non può coprire
il dono della sferica perfezione...
della posteriore perdizione.
Sodo,
innalza lo spirito...
e chissà!
Ma poi il sussulto,
il suo risveglio
uccide la magia...
toglie la poesia.
Vedendomi scoperto
dall'averla spiata
scoperta,
tento la fuga,
tradito
dalla mia bramosìa...
rosso in volto.
Ma no!
Nulla è perduto.
Magicamente mi chiama!
Entrando
nella nudità del suo
regno notturno,
mi vedo perso.
Un uomo in balia... dell'angelo tentatore.
Senza parole,
attirandomi a se
...con lo sguardo
mi invita nel suo universo.
Vi entro...
Addio bianca veste,
ora è messa a nudo,
languida dolce tentatrice.
Resistere non posso,
la devo coprire,
le offro il mantello...
la mia nudità.
Il suo mondo
mi si è aperto,
donandomi
il godurioso attimo fuggente,
Un estasiante petalo avvolgente
accarezza dolcemente
la mia dura realtà.
Ecco...
Si sta compiendo,
agognato e sperato,
il sessuale atto.
E' stato un piacere...
Ma questo non è amore...
voglio di più,
delle tue statuarie "sodità".
Voglio un gesto,
un segno che valga...
un'attimo che resti
scolpito sulle mie labbra
Baciami stupida!