mercoledì 23 gennaio 2013

Figura morbida


"Figura morbida"

ci sono figure di donna
che invitano alla passione
al tatto,
al tocco,
alla goduriosa osservazione
delle forme morbide...
I seni
che sobbalzando
s'adagiano
sul letto sfatto,
mentre
lor ti guardano
a capo ritto,
cercando nei tuoi occhi una parola...
E la parola
che arriva
è il crocevia dei sensi...
Sappi farla felice,
non la toccar violento, 
ma carezza
quelle poppe gravitazionali,
guardandola
a tua volta negli occhi...
e godi di lei
che fa tutto per te"

domenica 20 gennaio 2013

"Il figlio di viso d'angelo"

"Il figlio di viso d'angelo"

Ci sono vite 
che si baseranno sugli eccessi 
e ci sono uomini 
che potrebbero avere ogni successo,
che si bruceranno
al fuoco lento dei vizi.
Ancora una volta
parlo di lui,
silente ,
maledetto
e malefico.
L'alcool
porta alla rovina
uomini e famiglie.
Un appello
agli esercenti
a non servire alcolici
agli alticci
ed uno
agli amici degli eccedenti,
a non contribuir
al velocizzar la fine.
Ieri parlavo
degli uomini in genere.
Oggi posso dirlo:
che l'essere umano maschio
mi ha messo
a dura prova,
sfidandomi
in svariate cose di vita,
cose d'estrema meschinità...
talvolta
il tempo ha fatto il suo corso...
eppur rimango sempre piu'
dell'idea
che ancora non ho finito
e la mia parziale reazione
sia stata nulla.
Quando mi avran di fronte
sarà giusto
che temano il resto,
poichè è già troppo
quel che ho vissuto
e sopportato.
Ci sono uomini
che ancora meriteranno
punizione esemplare...
...Si guardino le spalle.
Ma non temano
medesima viltà,
saran presi di petto,
occhi negli occhi.
Prima o poi
verrà giustizia
e sarà doloroso,
molto doloroso. 

sabato 19 gennaio 2013

Mai tanto uomo... mai come se piango.

Mai tanto uomo...
mai come se piango.

Mi spezzerà in due
scavandomi 
in volto,
scolpendo 
le mie rughe...
Lo sentirò
invader le vene,
la testa 
sembrerà scoppiare,
pulsando forte...
E poi saranno lucidi
di un bello
mai visto,
di un brutto
mai piu' brutto...
Mi sta piegando,
raggomitolato
con ventre sulle ginocchia,
con mani sopra la nuca,
china.
Ho voluto
sfidarti
ed ho perso,
poichè 
di fronte a te,
io sono uomo...
Mi asciugo gli occhi,
provato
piu' di quando
spezzo i tronchi con l'ascia...
Mi libero
in un pianto dirotto,
non mi sono sentito mai
tanto uomo,
ferito,
sanguinante dentro
ma carico
di una forte ,
umana,
debolezza.


giovedì 17 gennaio 2013

Fermo

Fermo

Ho pensato per lunghi giorni,
accovacciato dentro la caverna
sulla cima della montagna...
Son passati di là i cervi,
mi hanno annusato
e sono andati via...
E' arrivata la volpe
mi ha guardato dall'uscio
ed è ripartita...
Poi è arrivato un uomo,
mi ha detto di uscire di là...
Ma se io
non ho finito di pensare
rimango fermo.
E' strano
dover riconoscere,
come gli animali
abbiano intelligenze diverse.

Voluttuosa Dea

Voluttuosa Dea

Se ne innamorò
vedendola ballare...
In mezzo a quella pista
erano in tante
a muoversi nella penombra
frazionata 
da mille luci colorate...
Non era una scena attuale,
ma il pensiero nella mente
d'un trentenne
che ripensava al Quadrifoglio,
la discoteca d'un tempo che fu...
Gli tornò
alla mente
come fosse davanti a lui
in quel preciso istante...
Eppure era ricordo,
oppure solo sogno...
Tra le magrissime.
platinate,
scosciate o scollate,
lui ricordava lei.
Bella da spezzare il fiato,
ondeggiante e sinuosa...
Aveva forme voluttuose,
così come si confà
alla donna che può piacer
a chi ha il vero gusto del bello...
Tra le pieghe del vestito
ne immaginava la vita,
morbida
e sognava di stringerla
portandola a se
stretta , premuta all'inguine...
E poi la immaginò
stesa a letto.
Che grazia sensuale
quei seni grandi,
liberi di ciondolare,
ora accoccolati al lenzuolo candido...
Sognò di avvicinarsi da dietro,
cingendone il fianco destro,
con la destra
e cercando , tra il giaciglio
e la morbidezza,
quell'abbondante seno...
ora stretto
solo in parte,
dalla sinistra,
che strizzante
gioca,
stuzzicando l'areola ampia.
E' voluttuosa,
è sua...

Non si cambia il profumo del sesso


Non si cambia il profumo del sesso

Tante volte
m' han detto
di fermarmi...
Troppe sono state,
al punto d'avermi stancato.
Come se il verbo loro,
fosse dogma
di fronte al mio presunto
sbagliato essere.
Son stato ad ascoltare,
a volte per ore...
...a riflettere
talvolta per brevi istanti...
Poi ho alzato il capo,
e mi son dato...
...una spinta in avanti.
Ora  mi domando,
quante son le volte
in cui ho dato giudizio mio,
con la pretesa assurda
d'esser sopra delle parti ?
Voi chi siete,
in fondo?
Non siete gli stessi,
attratti dal mio dire
e dal mio esser ? Cosi' diceste voi.
E allora ragioniamo...
Non ha senso
dire a un altro,
<tu sii cio' che sei>.
Poiche'
nello spazio breve
del cercar d'averlo,
in parte
o tutto quanto,
il consiglio
di personal liberta'
e' sovente rinnegato
e infranto.
Cosa c'e' ?
Vi rode forse
dentro,
ch'io vi chieda
meno ipocrisia...?
Vi par forse troppo?
Vi passera'.
Ascoltate la metafora...
E' come il profumo
del sesso della donna.
Non lo senti
mentre cammina,
eppur schiere d'uomini
ne inseguono
la celata mutandina.
Se non potranno averla mai,
dovranno dire
che non gli era gradita...
Eppure loro sanno e tacciono
ch'essa
possa pure esser cambiata...
Eppure infine sanno,
che e' il profumo
del suo sesso
che vogliono.
Vogliono
e non possono...
Quel profumo,
non e' una mutandina...
Quel profumo,
come noi,
e' quanto vogliamo
e non puo' esser cambiato.

giovedì 10 gennaio 2013

Poeta mascalzone

"Poeta Mascalzone"




In quel momento
 
presi tra le mani

 
il mio membro pulsante

,
lei mi guardava 


esterefatta,
 
pensava fossi un poeta...


io invece


stavo badando al sodo


e lei capì in un attimo.


Se lo portò alla bocca 


ed inizio a succhiare,


tanto che a me 


si contorcevano le 


interiora 

di godimento

,
tanto era brava


a rotear la lingua


ed aspirar nel ritorno.


Poi si mise su di me


a cavalcioni

,
dopo avermi steso sul letto.


Se lo infilò


e solo nel momento


in cui sentii


la fatica a penetrare,


compresi


che mi aveva appena regalato


non il fiore,


ma il frutto proibito...

mercoledì 2 gennaio 2013

Anima luminosa

"Anima luminosa"

Di penombre
è fatta
l'anima di donna...
Di sguardi
che traguardano
la terra,
poichè come essa,
natura crea...
La immagino
figurata in un bagliore
che spezza la notte...
Perchè
il buio
non può spegnere
un'anima lucente.

Meraviglia nera




  1. "Meraviglia nera"

    D'ebano
    dipinta la pelle,
    di curve,
    disegnato
    ... un corpo sì perfetto.
    E' meraviglia nera
    che si fa baciar
    dal sole,
    ammirar
    dagli sguardi...
    E il predone
    dietro la duna
    esplora un mondo
    che parla,
    col
    linguaggio
    dei tratti nervosi
    e sodi,
    attraenti e sudati,
    nel riposo
    della Venere nera.

Chimera orgasmica

"Chimera orgasmica"


  • Quando lei
    fu ormai
    sul corpo di lui,
    cavalcando pensieri erotici,
    il suo dimenarsi
    sul membro turgido
    regalava all’uomo
    momenti.
    Impulsi e spasmi
    le spinte verso l'alto,
    accompagnavano
    la bella,
    che sinuosa ed efficace,
    massaggiava
    coi suoi petali di carne,
    il desiderato stelo
    del maschio.
    Il godimento
    giunto all’apice
    la portò a scendere
    dal possente amatore
    che vedea arrivar la fine
    dell’amplesso.
    Fu pronta,
    rapida...
    Dolcemente attratta
    da quel nettare,
    saziò la sete di donna
    e l'uomo,
    venendo a lei,
    si sentì

    uomo vero
    ed amante perfetto.
    Ed ora,
    il tempo per lei
    si sarebbe consuetamente fermato
    al piacere di lui,
    mentre le sue voglie
    non erano ancora sazie.
    Lei sapeva
    che l’uomo fa così...
    Abbandona il campo
    al suo piacere conquistato...
    La bella attese invano,
    quel gioco di bocca
    che avrebbe voluto...
    L’uomo non sapeva
    che beatificar se stesso
    senza capire
    cos’è il godere
    dei fiati,
    voci,
    urli,
    umori di donna...
    Colei
    che dona tutta se stessa,
    si nutre del seme ambito
    ma è destinata all'attesa,
    di trovar uomo
    che sappia regalar orgasmo.


    Boschetti silenziosi


    • "Boschetti Silenziosi"

      …E ritornava
      con la mente
      alla gioventù,
      in macchina...

      L'amore in macchina,
      tanto scomodo
      quanto indimenticabile.
      Ricordava
      quella ragazza bruna,
      vivace, estrosa...
      Si metteva dietro
      e lo aspettava...
      Metteva la gonna,
      sotto quasi niente...
      La mano scivolava,
      in mezzo alle cosce di lei.
      La seta leggera
      adagiata sulla pelle dorata...
      I merletti bianchi,
      la trasparenza...
      Il dorato che diventa scuro,
      la leggerezza che diviene ispida, ricciuta...
      La mano vaga furtiva,
      lei si contorce,
      lascia che lui frughi
      quell'intimità ormai violata...

      Quelle dita impazzite,
      quel piacere rubato...
      Lei ormai grida,

      • tra i silenzi del boschetto...
        Lui si compiace,
        sa che non sarà dimenticato.
        Sa che avrà
        tutto ciò che vorrà.
        Sa che in fondo
        è già arrivato,
        sa che il tempo
        lo porterà più in là,
        più dentro.

    Su di lei

    "Su di lei"...

    Vederla spogliarsi,
    godere alla vista
    del bronzeo,
    minuto,
    scolpito, corpo...
    La linea del gluteo
    spiata sul fianco,
    fa desiderare oltre...
    Oltre la natura,
    più di quel che si può.
    Allungo l'indice
    e carezzo
    quella linea perfetta.
    Sulla di lei pelle
    brividi d'emozione.

    Alzo lo sguardo,
    oltre il ventre
    l’areola turgida.
    Ora inizia a volermi.
    Le mie dita
    si fanno più ansiose,
    provocanti,
    trasgressive.
    Scendo verso il centro,
    il mondo è lì,
    dove si genera l'umanità...
    Freme,
    si dimena,
    pronuncia frasi convulse,
    mi invita...

    Ma io lascio,
    coinvolto dall'osservare
    i seni rivolti all'alto.
    Giovane,
    fieramente soda,
    scolpita...
    La mia carezza
    avvolge i seni...
    La mano
    cattura quelle statuarie
    rotondità impettite...
    Seguo le forme,
    è un massaggio continuo,
    ripetuto...
    Non stringo,
    voglio godere la forma,
    di quella pelle liscia...

    Non può resistere,
    mi vuole,
    lo dice,
    lo vuole...
    Mi attrae a sé,
    cingendomi la vita.

    Sono su di lei,
    parzialmente denudato
    faccio l'uomo...
    Chissà se sarò tale
    o se sarò solo amante.

    Scettro alla regina


    • "Scettro alla regina"

      Come bucaneve
      scoperto a primavera,
      dal manto bianco,
      le dita di lei
      allargando l'elastico in vita,
      abbassano il lembo
      di stoffa candida.
      Ella punta
      sul triangolar addominale,
      che invita al centro
      del maschio virile
      dal far regale.

      Sussurra la dama,
      “Lasci a me,
      il suo mondo di pensieri...
      Lasci che... faccia tutto
      per il Re...”
      Ora è scoperto...
      il mondo di pene...
      Nascosto,
      reagisce e gioisce,
      riempie le vene.
      Sussulta
      e si tende
      a lambir l'ombelico...
      La mano di lei
      trionfante,
      impugna lo scettro
      e in movimento
      altalenante,
      accarezza
      e ancor stringe
      l'ambito totem
      noduloso e pulsante.
      Il Re nudo
      ansimante
      viene...
      ...incontro,
      alla Regina man
      trionfante.

      Colta in fallo

      "Colta in fallo"

      Premeva forte
      quel rigonfio
      essere...

      Conturbante
      sensazione tattile,
      di lei
      ch’è colta,
      colta in fallo

      D'altri tempi

      "D'altri tempi"
      • Li porta arricciati,
        raccolti...
        Il collo scoperto,
        un ricciolo
        calato morbidamente
        sulla fronte...
        E' di classe
        lo sguardo...
        è dolcemente socchiusa
        la bocca...
        è intenta
        a riportar su
        la spallina ,
        dell'abito d'altri tempi...

        In una foto
        in bianco e nero,
        la giovane
        del duemila
        pare un'attrice,
        d'un poster Hollywoodiano...
        Ne ha il portamento,
        lo sguardo,
        le prorompenti misure...
        Non so darle
        un nome,
        non ha età...
        La bellezza
        d'altri tempi,
      • d'una donna d'oggi,
        in bianco e nero.
        •  

      "Coglier bellezza"


      • "Coglier bellezza"

        Adagiati,
        comodi sulla spalla,
        morbidi capelli
        cadono sulle sue forme...
        Sembrano seguire
        l'istinto dell'uomo,
        vagano con far mosso,
        verso ciò
        che di lei attrae...

        Ed è così

        • che i suoi capelli
          le abbracciano l'orecchio,
          mentre ella,
          con sguardo
          di cerbiatta,
          ammicca
          all'obbiettivo che la ritrae...
          E' dipinta
          in mezzobusto,
          ma è così elegante,
          che l'occhio maschio,
          non cade
          dov'è ovvietà pensare...


          • No, non guarda
            le prospere forme,
            si sofferma
            sulla luce...
            Nei suoi occhi
            luminosità accecante,
            affascina
            e porta a se,
            le mire
            di chi sa
            coglier bellezza.

      "Christmas sex"

      "Christmas Sex"


      1. E la voglia di far l'amore
        e le immagini raccolte
        nella memoria di ragazzo...
        Una bellissima ...
        ... ...davvero molto bella.
        Come fosse ieri,
        una canzone in sottofondo,
        non in radio,
        ma da un film di Natale...
        Incredibile
        come un video che ritrae il mare,
        non visto,
        diventi all'ascolto della musica,
        il naturale sottofondo
        in una scena invernale...
        La baita in montagna,
        il caminetto acceso e...
        due corpi contorti,
        avvinghiati...
        Il profumo
        del sudore della sua pelle,
        mentre sul tappeto,
        al buio,
        il vigore della passione
        concentrava su di lei
        ogni spasmo di potenza virile
        ed alle sue urla di piacere
        si mescolava lo scoppiettare forte
        del ceppo di ginepro.

      martedì 1 gennaio 2013

      Monica

      "Monica"

      Lei non è
      come le altre...
      E' creatura angelica
      è il fuoco che arde.
      Ha il crine nero,
      lungo,
      ora bagnato
      che cade sulla schiena.
      Monica
      è Monica,
      dai seni perfetti,
      dalla linea italica...
      E' essenza di donna,
      è perfetta
      nel sue esser
      bellezza imperfetta...
      Oh,
      ma che dice
      il poeta?
      Ma come?
      Non è forse la beltà
      ideale
      dell'immaginario maschile?
      Lo è,
      così tanto
      da poter permettersi
      quel pò di piu'...
      Quei fianchi 
      arrotondati,
      quel suo 
      non esser snella...
      Madonna
      quant'è bella.
      Monica 
      è un sogno
      di carne morbida.