giovedì 17 gennaio 2013

Non si cambia il profumo del sesso


Non si cambia il profumo del sesso

Tante volte
m' han detto
di fermarmi...
Troppe sono state,
al punto d'avermi stancato.
Come se il verbo loro,
fosse dogma
di fronte al mio presunto
sbagliato essere.
Son stato ad ascoltare,
a volte per ore...
...a riflettere
talvolta per brevi istanti...
Poi ho alzato il capo,
e mi son dato...
...una spinta in avanti.
Ora  mi domando,
quante son le volte
in cui ho dato giudizio mio,
con la pretesa assurda
d'esser sopra delle parti ?
Voi chi siete,
in fondo?
Non siete gli stessi,
attratti dal mio dire
e dal mio esser ? Cosi' diceste voi.
E allora ragioniamo...
Non ha senso
dire a un altro,
<tu sii cio' che sei>.
Poiche'
nello spazio breve
del cercar d'averlo,
in parte
o tutto quanto,
il consiglio
di personal liberta'
e' sovente rinnegato
e infranto.
Cosa c'e' ?
Vi rode forse
dentro,
ch'io vi chieda
meno ipocrisia...?
Vi par forse troppo?
Vi passera'.
Ascoltate la metafora...
E' come il profumo
del sesso della donna.
Non lo senti
mentre cammina,
eppur schiere d'uomini
ne inseguono
la celata mutandina.
Se non potranno averla mai,
dovranno dire
che non gli era gradita...
Eppure loro sanno e tacciono
ch'essa
possa pure esser cambiata...
Eppure infine sanno,
che e' il profumo
del suo sesso
che vogliono.
Vogliono
e non possono...
Quel profumo,
non e' una mutandina...
Quel profumo,
come noi,
e' quanto vogliamo
e non puo' esser cambiato.

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