"Poeta Mascalzone"
In quel momento
presi tra le mani
il mio membro pulsante
,
lei mi guardava
esterefatta,
pensava fossi un poeta...
io invece
stavo badando al sodo
e lei capì in un attimo.
Se lo portò alla bocca
ed inizio a succhiare,
tanto che a me
si contorcevano le
interiora
di godimento
,
tanto era brava
a rotear la lingua
ed aspirar nel ritorno.
Poi si mise su di me
a cavalcioni
,
dopo avermi steso sul letto.
Se lo infilò
e solo nel momento
in cui sentii
la fatica a penetrare,
compresi
che mi aveva appena regalato
non il fiore,
ma il frutto proibito...
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