giovedì 20 dicembre 2012

"Sapore di lei"


"Sapore di lei"

 

Le bacio'

il dorso del piede,

trattenendo la caviglia

strettamente.

Le passo'

le labbra sulle dita

mordendole una da una,

dolcemente.

Risali' la pelle

della gamba depilata

e giunse al ginocchio...

Li',

la sollevo'

e si distese sotto la piega.

Seguito' a salire

risucchiando la carne tremula

della coscia rilassata.

E fu finalmente all'inguine...

Sollevo'

con tatto fine

il pizzo nero

della mutandina

ed estasiato se ne immerse...

Con movenze

confuse e convulse

si nutri' di lei...

Ella,

che non abituata

gioiva

urlando frasi sconvenienti,

venne presto al godere

ed esausta

apri' distese,

gambe e braccia

ancor tremolanti

di piacer vivo.

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